La Comunità Montana ha istituito nel 2020 il premio Sandro Farisoglio per la Vallecamonica, finalizzato a onorare singoli cittadini, istituzioni, enti e rappresentanti della società civile e dell’associazionismo che si siano distinti, nei vari campi delle attività umane, per aver promosso i valori propri delle genti di montagna e per aver contribuito alla crescita del territorio e delle comunità della Valle. Un premio istituito pochi mesi dopo la prematura scomparsa del 39enne brenese, ex sindaco e presidente degli enti comprensoriali.

Il Comitato dei Designatori previsto dal Regolamento, presieduto dal Presidente di Comunità Montana e Consorzio Comuni BIM di Valle Camonica Sandro Bonomelli e composto dai Presidenti delle Assemblee e dai Capigruppo Assembleari dei due Enti comprensoriali, si è riunito il 14 novembre scorso per analizzare le candidature pervenute.

Quest’anno , è stato deciso, sarà assegnato a due figure a cui Sandro Farisoglio fu molto legato, a loro volta scomparse: Gian Mario Martinazzoli e Walter Sala.

Il giornalista ed ex direttore di Radio Voce Camuna, morto il 20 settembre scorso in maniera improvvisa, verrà insignito del Premio, che ritirerà la sua famiglia nel corso di una cerimonia ancora da fissare, con la seguente motivazione: “Ha seguito la vita sociale della Vallecamonica da vero protagonista, documentandone tutti gli aspetti con analisi critica e spirito indagatore. La sua passione per il territorio si è sempre accompagnata con l’attenzione alla vita delle persone e delle comunità, con una spiccata propensione culturale che ne ha fatto non solo un giornalista, ma un raffinato interprete delle vicende camune”.

A sua volta la famiglia di Walter Sala, architetto e uomo politico e delle istituzioni, ritirerà il Premio, così motivato: “Il suo apporto intelligente non è mai mancato ai tanti amministratori e rappresentanti del territorio impegnati per la promozione sociale delle loro comunità, e il suo appassionato contributo di idee e di pensiero ha supportato la solida costruzione delle istituzioni locali e dei programmi di sviluppo della Vallecamonica, condividendo sempre i valori della partecipazione democratica e del pluralismo”

I Premi consistono in 5mila euro l’uno, da attribuire ad associazioni o ad operatori sociali individuati dagli eredi, unitamente a un’opera dell’artista locale Mattia Trotta, raffigurante “il volto” della Vallecamonica.

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