Il primo treno a idrogeno in Italia, il Coradia Stream, è arrivato a Rovato nel tardo pomeriggio di giovedì. Il convoglio – che fa parte dei 14 acquistati da FNM grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia, anche tramite risorse PNRR – è giunto nel bresciano dal circuito di prova di Salzgitter (Germania) del costruttore Alstom e si trova ora nel nuovo impianto di Rovato, primo deposito d’Italia specificatamente progettato e realizzato per la manutenzione dei treni a idrogeno, nonché il primo impianto per il rifornimento di idrogeno per i treni, un capannone prefabbricato che si estende su diecimila metri quadrati.

Nei prossimi giorni verranno effettuate, da parte del costruttore e fornitore dell’idrogeno Sapio, attività di collaudo dell’impianto stesso e test di rifornimento del treno. Poi il convoglio verrà presentato ufficialmente, in vista dell’entrata in servizio dei treni a idrogeno lungo la linea Brescia-Iseo-Edolo di Ferrovie Nord gestita da Trenord, che fa parte del progetto H2iseO, che mira a realizzare la prima Hydrogen Valley italiana nel territorio bresciano.

Promosso da FNM, Ferrovie Nord e Trenord, il progetto H2iseO ha l’obiettivo di sviluppare in Vallecamonica una filiera economica e industriale dell’idrogeno, a partire dal settore della mobilità, avviare la conversione energetica del territorio, contribuire alla decarbonizzazione di una parte significativa del trasporto pubblico locale.

Oltre all’impianto di manutenzione e rifornimento dei treni di Rovato il progetto prevede la realizzazione di tre impianti di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno a Brescia, Iseo e Edolo. I lavori sono in corso.

La livrea del treno giunto a Rovato si presenta già rinnovata con logo FNM Trenord e integra anche informazioni sul sistema di alimentazione a idrogeno, posizionato nella cassa centrale del veicolo. Dotato di circa 250 posti a sedere, avrà un’autonomia di 600 chilometri.

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