In zona gialla, dal 26 aprile, è possibile la riapertura dei teatri al pubblico. Anche il Teatro delle Ali avrebbe voluto incontrare i suoi spettatori, ma – considerati i fragili equilibri del periodo – la direzione ha annunciato di aver scelto di rimandare questo appuntamento a tempi più sereni.
Questo perché il teatro di Breno, che è un teatro di ospitalità, ha bisogno di tempo per predisporre la propria programmazione teatrale: “Aprire un teatro è cosa diversa dall’alzare una serranda, aprire una porta e consentire l’ingresso al pubblico. Inoltre, per presentare con un po’ di completezza il percorso, anche numerico, di spettacoli in una stagione, i teatri di ospitalità devono contattare compagnie e artisti che, con poche possibili repliche si trovano a rinunciare, poiché faticano ad abbattere i costi che solitamente coprono con tournée ben più lunghe” spiega Vittorio Pedrali, direttore artistico.
Nel frattempo, come detto, il teatro guarda avanti e rinnova l’accordo con il Comune di Breno e con il Gestore del Teatro Giardino perché la prossima stagione, che potrebbe prendere il via già dai primi giorni di ottobre 2021, sia ospitata presso la sala del più ampio cinema teatro di Breno, come già doveva avvenire per quella in corso, mai iniziata. È inoltre in fase di ideazione un progetto di sviluppo dei contenuti digitali per arricchire l’approfondimento della proposta dal vivo, l’informazione su altri spettacoli e una riproposizione di spettacoli non più in distribuzione.
Buone notizie poi per coloro che avevano sottoscritto l’abbonamento 2020-2021: la direzione conferma lo sconto e la posizione in sala assegnata a ottobre 2020.