Sabato 30 novembre, presso il Palazzo della Cultura a Breno, si è tenuto l’evento “Il Tocco Camuno”, cerimonia di premiazione delle tesi sulla Valle Camonica. Otto i lavori presentati da un totale di 5 giovani dottoresse e 3 giovani dottori.

Tanti e molto vari gli argomenti, tutti occasione di riflessioni utili per comprendere meglio il panorama della valle. Ogni neolaureata e neolaureato ha avuto a disposizione una decina di minuti per esporre l’elaborato.

Turismo di prossimità, musei, idrogeno, riappropriazione comunitaria, archeologia, dissesto idrogeologico, monitoraggio precipitazioni, narrazioni contemporanee di antiche storie e comunità.

Diversi i corsi di laurea e gli Atenei di provenienza: Università cattolica del Sacro Cuore di Brescia, Libera Università di Bolzano, Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Bergamo e Accademia di Belle Arti di Brera.

Priscilla Ziliani, Assessore alla Cultura della Comunità Montana di Valle Camonica, ha rimarcato come anche queste tesi rientrino nell’impegno che tutti siamo chiamati a compiere, nel piccolo e nel quotidiano, per mettere in risalto il bello del nostro territorio.

Affinché venga apprezzato e ammirato anche fuori, senza bisogno di ricercare il cosiddetto “effetto wow”. Ai premiati, ha ricordato la celebre citazione “stay hungry, stay foolish”, che ci sprona a mantenere la passione per costruire i nostri sogni.

il commento dell’Assessore Ziliani

Dottori e Dottoresse hanno ricevuto in premio 300 euro a testa e la collana con tutti i volumi dell’opera “Storia dell’arte in Valle Camonica”. La Prof.ssa Simona Ferrarini, particolarmente colpita dai lavori raccolti, ha introdotto al pubblico ogni tesi.

il commento della Prof.ssa Ferrarini

Barbara Marioli, Scienze della formazione primaria – UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE di BRESCIA. Tesi: PATRIMONIO CULTURALE E DIDATTICA DEL TERRITORIO. UN PROGETTO PER IL SISTEMA DEI MUSEI IN VALLE CAMONICA

Marioli, di Esine, ha approfondito il tema del patrimonio museale, includendo nell’analisi anche il Distretto culturale e il coinvolgimento dei bambini. A ogni museo del sistema ha dedicato una scheda, per crearne una sorta di mini-guida. L’analisi ha messo in luce anche come le strutture museali si integrino con il territorio.

Francesco Ferrero, Design e Art – LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO. Tesi: POSTE ALPE – FUTURING ALPINE CRAFTS AS A CATALYST FOR EXPLORING ALTERNATIVE NARRATIVES

Ferrero viene da Torino e si è avvicinato alla Valle Camonica grazie a Ca’Mon, a Monno. Il progetto al centro della tesi, “Poste Alpe”, è un tentativo di riconnettere la comunità con le pratiche artigianali in un’ottica di riappropriazione collettiva in una realtà più varia e contemporanea. Il focus era sulla riattivazione dello spazio pubblico, sia per le scuole che per la comunità tutta.

Matteo Benetti, Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA. Tesi: ANALISI GRANULOMETRICA SUPERFICIALE DEL TORRENTE BLÈ MEDIANTE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE OTTENUTA DA DRONE

Benetti, di Botticino, ha affrontato il tema della geomorfologia dei bacini montani concentrandosi in particolare sul Torrente Blè – tra Ono San Pietro e Cerveno – e la Valle Rabbia a Sonico. La sua analisi è stata portata avanti anche grazie all’ausilio di fotografie scattate da drone e di algoritmi per la rielaborazione dei dati. Ha indagato quale sarebbe l’entità di una possibile colata detritica che potrebbe svilupparsi a seguito di precipitazioni abbondanti.

Silvia Corbetta, Archeologia – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO. Tesi: UNA NUOVA AREA FUNERARIA DELL’ETÀ DEL RAME A BRENO, VALCAMONICA, ANALISI TIPO-TECNOLOGICA DEGLI ORNAMENTI

Corbetta, brianzola di Seregno, si è concentrata sull’analisi archeologica dell’area venuta alla luce con gli scavi in Piazza Generale Ronchi a Breno. Un intervento che ha lavorato anche nella direzione di dare un volto alle popolazioni antiche dei corpi inumati, tracciando anche un’analisi del sacro. I resti dei manufatti rinvenuti testimoniano il notevole livello di precisione, anche su vaghi di dimensioni millimetriche.

Matteo Mercanti, Ingegneria Meccanica – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA. Tesi: HYDROGEN VALLEY IN VALLE CAMONICA: ANALISI DELLA PRODUZIONE ED UTILIZZO DI IDROGENO VERDE PER IL TRASPORTO FERROVIARIO

Mercanti, di Capo di Ponte, ha concentrato le ricerche sui treni alimentati a idrogeno, tema quanto mai attuale. La sua analisi tecnica ed economica si è focalizzata su un impianto di produzione di idrogeno verde in Valle Camonica, all’interno della cornice progettuale di H2IseO e mira a comprendere il fabbisogno energetico dell’impianto, il consumo d’acqua e la possibilità di sfruttare fonti energetiche rinnovabili prodotte direttamente sul territorio.

Chiara Marmaglio, Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA. Tesi: MONITORAGGIO MULTI-SENSORE DELLA SOLLECITAZIONE IDROMETEREOLOGICA NELLE COLATE DETRITICHE IN VALLE CAMONICA E IN VAL DI SOLE (2012-2023)

Marmaglio, da qualche anno residente a Sonico, ha mostrato l’importanza di creare una rete pluviometrica locale di radar e stazioni funzionanti per garantire l’accuratezza della previsione. Uno strumento da solo non basta, vanno messi in rete tra loro in modo funzionale, al fine di ridurre il rischio per persone e infrastrutture.

Ass. Priscilla Ziliani

Beatrice Merzi, Planning and Management of Tourism Systems – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Tesi: PROXIMY TOURISM IN CAMONICA VALLEY: ANALYSIS AND LOYALTY PERSPECTIVES

Merzi, di Erbanno, ha indagato l’importanza delle seconde case per il turismo di prossimità in Valle Camonica, con una ricerca di tipo quantitativo e qualitativo. Nel post pandemia i numeri dei turisti in valle sono tornati a crescere, anche se si riscontra un calo proporzionale delle affluenze estere. Grossa invece è la fetta dei turisti lombardi. Numeri che possono crescere ulteriormente con alcuni accorgimenti quali la proposta esperienziale, lo sviluppo della rete di trasporto fissa, misure per incrementare la sostenibilità ambientale e lo slow tourism.

Giorgia Motta, Arti Multimediali Del Cinema e del Video, ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA. Tesi: LA BÒTA DÈ LÒH

A causa di un imprevisto la Dott.ssa Motta, della Basilicata, non era presente alla cerimonia. In sua vece, il premio è stato ritirato dal Sindaco di Lozio, Natale Gemmi. L’elaborato consiste in un filmato di 9 minuti sulle storie del paese di Lozio, con un taglio poetico ed emozionante e un’attenzione per i dettagli. Motta ha conosciuto il paese grazie al progetto di residenze artistiche Falìa e ha assicurato che farà il possibile per tornare in valle.

Prof.ssa Simona Ferrarini

Visto l’impiego della lingua inglese per la redazione di alcuni elaborati, dal pubblico è arrivata la proposta di restituire le tesi anche in una traduzione in italiano. Un aspetto ben accolto dai neodottori che hanno sottolineato come, in questo modo, si permetta alla ricerca di “tornare a casa”, con una fruizione agevolata per la valle. 

I lavori sono infatti consultabili da tutti, essendo entrati ora a far parte del Fondo Tesi. Il fondo raccoglie le tesi di laurea di argomento camuno premiate ogni anno dalla Comunità Montana e dal Consorzio Comuni BIM di Valle Camonica.

Al racconto dell’evento Il Tocco Camuno dedicheremo una puntata di VocePRESENTE, in onda alle ore 10:05 di venerdì 13 dicembre. Ascolteremo le testimonianze delle neolaureate e dei neolaureati premiati. La puntata si potrà poi riascoltare dal sito di Radio Voce Camuna, alla pagina dedicata alla trasmissione.

Share This