Verrà presentato sabato prossimo alla Vallecamonica nei luoghi che più l’hanno ispirato e visto nascere: un arazzo lungo 10 metri e largo poco più di un metro, che è finalmente pronto a mettersi in viaggio.

Tutto è nato con il progetto del 2019 “Invasione rupestre”, concepito dalla cooperativa sociale Il Cardo di Edolo in collaborazione con il Sito Unesco n. 94 delle incisioni rupestri di Vallecamonica con il desiderio di “far uscire dalle rocce” le incisioni, e portarle nella vita di oggi, tra la gente.

Dopo le esperienze pre – Covid dei ragazzi de Il Cardo, con giochi e incontri nelle piazze della Valle, la Cooperativa guidata da Marco Milzani ha coinvolto tre artiste, affidando loro il compito di dare la possibilità alle incisioni di muoversi sul territorio. Una sfida raccolta con entusiasmo da Sara Donati, Sara Galli ed Elena Turetti, disegnatrici che si sono immerse nel mondo dei graffiti e delle rocce esplorando gli otto Parchi che le conservano e compiendo un lavoro di trascrizione di figure e segni su una grande foglio di carta.

Solo dopo, per una fortunata e proficua collaborazione, si è deciso che quei disegni, selezionati dopo un anno e mezzo di studi e prove, sarebbero stati messi su tela, ovvero fatti tessere dalla Torri Lana 1885 di Gandino. Nei prossimi giorni prenderà il via il viaggio dell’Arazzo di Zurla, com’è stato chiamato (località di Ceto scelta in omaggio a Battista Maffessoli, colui che negli anni ’70 portò gli studiosi nei luoghi delle incisioni tra Naquane e le Foppe di Nadro).

Il 24 settembre l’arazzo per la prima volta verrà mostrato al pubblico dopo una giornata di full immersion tra le rocce: dalla riserva di Nadro si arriverà al Monastero di San Salvatore dopo una camminata attraverso la Riserva verso il Parco Nazionale di Naquane. Alle 17:00 ci sarà il disvelamento dell’Arazzo. Numerosi gli eventi che si susseguiranno: il 25 settembre al Monastero si presenterà di “Il Suono in estinzione” di Sergio Maggioni e l’Arazzo di Zurla sarà esposto per l’intera giornata.

Durante la settimana l’Arazzo farà visita alle scuole e Hub di Capodiponte, scatenando laboratori e giochi. I lavori dei ragazzi delle scuole verranno portati alla Pieve di San Siro al mattino, mentre al pomeriggio è in programma un incontro di riflessione sui segni al quale interverranno Maria Giuseppina Ruggiero, Alberto Marretta, Paolo Rondini, Sara Donati, Sara Galli, Elena Turetti, Marco Milzani e Sergio Bonomelli.

Da domenica 2 ottobre l’arazzo approderà, sempre a Capo di Ponte, al Parco di Seradina e Bedolina, dove si terrà anche la proiezione di “PasseparZeus! La nascita del popolo Camuno” di Andrea Grasselli. A seguire viaggio tra le rocce incise, con la visionaria guida della Cooperativa Il Cardo e di Federica Nember.

Il fine settimana successivo ci si sposterà a Cerveno per l’ “Incontro impossibile con Jack Belfiore a cura degli amici di Jack”, poi a Paspardo, quando l’arazzo di Zurla salirà fino a Cima Barbignaga.

Sabato 22 ottobre l’Arazzo “incontra Franca Ghitti” al Palazzo della Cultura di Breno a cura di Giuseppe Frangi. Partecipa il Presidente del Distretto Culturale di Valle Camonica Prevista la visita serale a “I Racconti della Valle” di Franca Ghitti a palazzo degli Uffici. Domenica la camminata verso il tempio di Minerva. Il 26 ottobre si raggiungerà la foce dell’Oglio fino a Pisogne e Il Cardo accompagnerà e saluterà l’Arazzo di Zurla sulle sponde del lago d’Iseo.

Il grande manufatto uscirà quindi dalla Valle ma raggiungerà Gandino, la fabbrica Torri Lana dov’è stato realizzato. A marzo 2023 arriverà presso la Sala Testori Teatro Franco Parenti a Milano. Per accompagnare il cammino dell’Arazzo tra una tappa e l’altra, per indicazioni su tempi e luoghi o cambi di programma causa maltempo, vi invitiamo a seguire il profilo Instagram: invasionerupestre

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