Un’impresa: non si può definire diversamente quanto fatto sabato da Alessandro Romele, 17enne di Lovere ma nato ad Esine, ai Campionati Italiani di ciclismo su strada juniores che si sono tenuti a Darfo Boario Terme questo fine settimana.
Già al secondo dei cinque giri previsti, Romele si è imposto sul resto del gruppo, costringendo ad una prima selezione che ha lasciato dietro di lui altri otto corridori, tra cui un solo lombardo, Dario Igor Belletta. Ma il vero tocco di classe Romele l’ha riservato a poco più di un giro e mezzo dal traguardo, ovvero a circa trenta chilometri dall’arrivo, quando ha staccato il resto del gruppo senza attendere la volata o l’ultima salita al Muro di Cornaleto: una mossa azzardata, che però ha ripagato.
Romele conosce bene queste strade e l’ha dimostrato scendendo da Angone verso Boario con una grinta inaudita. L’arrivo al traguardo in solitaria, chiudendo con un tempo di 3 ore, 13 minuti e 29 secondi, seguito dal veneto Edoardo Zamperini (ad 1’40” di distanza) e dall’emiliano Federico Biagini (ad 1’42”).
Per Romele l’acclamazione da parte del pubblico prima, e poi dalla famiglia, in primis il padre Raul, ex giocatore di basket. Tanta la soddisfazione del 17enne, che quest’anno ha sfiorato il titolo italiano a cronometro finendo al terzo posto.
In Corso Italia, non gli è restato che esultare e sollevare la bicicletta verso l’alto, con un pensiero rivolto al nonno, a cui ha dedicato la vittoria: “Non l’ho mai conosciuto”, ha detto, “ma lo sento essere il mio angelo custode”.
(foto Fabiano Ghilardi/BiciTv)