(Foto di Giornale di Brescia)

Si è tenuta venerdì pomeriggio nella sala della Gloria all’Università Cattolica di Brescia la consegna del Premio Impronta Camuna 2023, seconda edizione. Dopo la toccante cerimonia con la consegna del Premio Impronta camuna 2023 ai Vigili del fuoco, permanenti e volontari di Brescia e della Vallecamonica, organizzata a Breno dall’associazione – nata 15 anni fa con l’intento di riunire tutti i camuni, in particolare quelli che, per ragioni di lavoro, hanno lasciato la Valle – il presidente Roberto Bontempi e i soci hanno chiuso l’anno con altri significativi riconoscimenti.

Il “Cavaliere delle Ere”, scultura in bronzo raffigurante un’interpretazione artistica dell’arte rupestre di Marco Bontempi, è stato consegnato al professor Giovanni Bazoli, intellettuale cattolico e banchiere mecenate, di origini camune da parte di madre, protagonista del mondo finanziario italiano e promotore di arte e cultura, conosciuto ed apprezzato sia in Italia sia a livello internazionale.

Il bresciano Bazoli, come si legge nella motivazione stesa dall’associazione, “ha sempre sostenuto con convinzione la funzione sociale del sistema bancario e ha proposto e dato vita ad iniziative per la difesa e la valorizzazione dei patrimoni letterari, storici e artistici. La sua azione, svolta con saggezza lungimirante, ha contribuito, nel solco della tradizione famigliare, alla crescita economica, culturale e civile di Brescia e dell’Italia”.

Il premio speciale 2023, che consiste nell’opera “Specchio d’arte”, scultura in bronzo lucido e anticato, raffigurante tre cime camune, l’Adamello, il Pizzo Badile e la Concarena che si specchiano nel lago d’Iseo, sempre di Marco Bontempi, è stato invece conferito a tre medici camuni che si sono distinti fuori dalla Vallecamonica e che si sono affermati. Si tratta del professor Francesco Scolari, originario di Cevo, ora in pensione, che ha svolto la sua attività come primario presso il reparto di Nefrologia, Dialisi e Trapianto degli Spedali Civili di Brescia. Professore Associato in Nefrologia presso l’Università di Brescia; è stato anche Direttore di Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi del Presidio di Montichiari; da gennaio 2022 è Professore Ordinario.

Il secondo premio speciale è andato alla dottoressa Gina Alessandra Gregorini, originaria di Vezza d’Oglio, medico specialista, che ha lavorato a fianco del professor Scolari in Nefrologia ai Civili. Il terzo alla dottoressa Maria Pia Bondioni, originaria di Niardo, responsabile della Radiologia Pediatrica dell’Ospedale dei Bambini presso l’ASST Spedali Civili di Brescia.
Impronta Camuna, nel conferire a queste personalità di origini camune i premi, li addita come esempio per le nuove generazioni, quali professionisti che con impegno sono riusciti nel loro progetto di vita. Presenti alla cerimonia i sindaci di Vezza d’Oglio e di Cevo e il prorettore della Cattolica, prof. Mario Taccolini.

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