Anche in Vallecamonica, nonostante i divieti, c’è stato chi nei giorni scorsi ha cercato di eludere le regole e di far entrare nei propri locali pubblici dei clienti. E’ successo a Pontedilegno ed Esine, ma in entrambi i casi sono fioccate le multe.

A Precasaglio di Pontedilegno, in occasione dell’Epifania, otto persone sono state sorprese mentre cenavano all’interno dell’agriturismo Cà del Re che, come tutti gli altri esercizi, sarebbe dovuto essere chiuso, dal momento che ieri l’Italia era in zona rossa. Gli otto, tutti di Pontedilegno, non hanno saputo dare una valida spiegazione al loro ritrovo: immediata la multa da 400 euro a testa, così come al titolare del ristorante, che rischia anche la chiusura della sua attività per qualche giorno.

Ad Esine, invece, a finire nel mirino delle Forze dell’ordine, sempre mercoledì, è stato un bar, a cui i Carabinieri della Compagnia di Breno hanno fatto abbassare le serrande, con l’accusa di aver fatto entrare nei propri locali alcuni clienti, sorpresi dai militari mentre si trovavano al bancone o seduti al tavolo, nonostante le norme prevedessero solo l’attività da asporto o a domicilio.

A finire nei guai non solo i titolari, ma i clienti stessi, che sono stati multati. Nell’arco di due giorni, però, sono stati ben cinque i bar che i carabinieri hanno dovuto chiudere nel Bresciano. I bar ed i ristoranti possono essere aperti oggi e domani, in quanto zona gialla, ma solo fino alle ore 18:00 (da quell’ora e fino alle 22:00 è consentito solo l’asporto); sabato e domenica consentito solo l’asporto.

Tra le altre attività svolte dai carabinieri, da segnalare anche quella di controllo sulle strade camune: a Malonno e Corteno Golgi sono stati fermati rispettivamente una 52enne ed un 37enne risultati entrambi positivi all’alcol test. A tutti e due è stata ritirata la patente, così come è stata ritirata ad altre tre persone, ma per guida azzardata sulla Statale 42, nel tratto di Malonno.

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