A metà luglio la Lombardia potrebbe raggiungere la cosiddetta “immunità di comunità” (già nota come “immunità di gregge”). Lo dice Letizia Moratti, assessore regionale al Welfare, secondo cui intorno al 10 luglio si dovrebbe raggiungere quota dieci milioni di dosi somministrate.
La campagna vaccinale in Lombardia, inoltre, si arricchisce della possibilità di modificare la data dell’inoculazione della seconda dose, fino ad oggi consentita solo ai docenti impegnanti con gli esami. Da venerdì 25 giugno, quindi, si potrà modificare l’appuntamento con un preavviso di sette giorni, e sempre all’interno del range temporale consentito dal tipo di vaccino che si è ricevuto. La modifica potrà essere effettuata solo una volta, con la possibilità di cambiare anche la sede dell’hub vaccinale.
Di fronte a questa opportunità, arriva però anche la raccomandazione a non abusarne, onde evitare di mandare in tilt un sistema che, dopo le difficoltà iniziali, ha trovato un ottimo ritmo. Intanto, oggi è stata la giornata di recupero per quegli over 60 di cinque Comuni della Vallecamonica che per varie ragioni non sono ancora stati vaccinati: dalle ore 11:00 alle 18:00, suddivisi per fasce orarie di due ore ciascuno, gli interessati dei Comuni di Incudine, Temù, Cevo, Paisco Loveno e Braone si sono potuti recare presso il Centro vaccinale di Edolo senza prenotazione.