Marco Trivelli, direttore generale del Welfare regionale, ha confermato durante un’intervista al Tgr Lombardia che, rispetto agli acquisti, 700mila dosi di vaccino antinfluenzale non sono state consegnate. Se 400 mila dosi non saranno più recapitate alla Lombardia, 300mila arriveranno attorno al 10 dicembre, ha precisato Trivelli.

Dopo settimane di indiscrezioni e passaparola, nero su bianco, ad Ats e ai medici di base è stato inviato il protocollo in cui la direzione Generale Welfare comunica il ritardo di consegna da parte della ditta produttrice. I medici di base, anche in Vallecamonica, si trovano inevitabilmente – avendo a disposizione meno vaccini – a dover scegliere tra chi vaccinare e chi rimandare a data da destinarsi.

Per non parlare della situazione delle farmacie, tempestate da inizio autunno di richieste e prenotazioni, non ancora del tutto evase. Di certo non saranno mai disponibili tutte le dosi necessarie e richieste da Ats e non è chiaro quanti pazienti fragili e over 65 si potranno ancora vaccinare, a fronte di una domanda di copertura da parte della popolazione che, quest’anno, è stata più alta, anche per il fatto che, in piena emergenza Covid, il vaccino era stato caldamente raccomandato da più parti.

L’unica novità positiva sul fronte antinfluenzale è che la Regione ha deciso di estendere il vaccino spray non più solo ai bimbi di 2-6 anni, ma fino a 10: è stato constatato che in bimbi mai vaccinati contro l’influenza basta una dose del vaccino spray, non due. Perciò ci sono dosi sufficienti per estendere la copertura ad altri piccoli pazienti.

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