Venerdì mattina in Val Miller di Sonico, al Rifugio Gnutti, si è svolta l’inaugurazione del nuovo impianto di fitodepurazione.
I lavori erano partiti a giugno e hanno portato alla realizzazione della vasca di raccolta delle acque reflue e alla posa delle piantine acquatiche che ne permetteranno la depurazione, secondo il procedimento di autodepurazione degli ambienti lacustri e fluviali. Impianti analoghi sono già attivi per i rifugi Aviolo, Tonolini e Prandini.
Un progetto che è stato seguito, oltre che dal Comune di Sonico, dalla Comunità Montana di Vallecamonica e dal Parco dell’Adamello, con la famiglia Gnutti, il Cai Brescia, Enel Power Energia.
In quota, per il taglio del nastro all’opera, c’erano, tra gli altri, il presidente della Comunità Montana Sandro Farisoglio e l’assessore Massimo Maugeri, affiancati dal sindaco di Sonico Giambattista Pasquini che ha commentato: “Si tratta di un bel traguardo raggiunto dal punto di vista ambientale: i nostri rifugi, accesso diretto alla vetta dell’Adamello, hanno una qualità sempre più elevata e svolgono un importante ruolo turistico per tutta la Vallecamonica”.
Dei 75mila euro complessivi per finanziare l’opera, 30mila sono stati messi dalla famiglia Gnutti, 15mila a testa dalla Comunità Montana, Cai Brescia ed Enel.