Fiamme e morte l’altra notte nel compound salesiano di Tonj, in Sud Sudan, dove opera l’onlus “Tonj Project” di Darfo, guidata dal salesiano don Omar Delasa.
Il rogo ha ucciso tre bambine ospiti del dormitorio dove sono ospitate una novantina di ragazze.
Le fiamme, con tutta probabilità, sono di origine dolosa. La tragica scomparsa delle tre piccole ha scatenato la rabbia della popolazione locale che venerdì ha minacciato di dare l’assalto al compound.
“Da quello che abbiamo potuto capire – ha spiegato padre Delasa al quotidiano L’Eco di Bergamo – è scoppiata una faida tra due diverse tribù innescata da un furto di bestiame. Purtroppo qualcuno è penetrato all’interno del compound della missione salesiana e, per vendetta, ha dato fuoco alla struttura dove dormivano 94 ragazze, affidate alle cure di alcune suore di una congregazione keniana. Le tre ospiti più piccole non sono riuscite a scappare e sono state ritrovate morte”.
Tonj Project è un’associazione inserita da tempo in una missione salesiana già attiva nel Paese africano, che promuove diverse iniziative, prima fra tutte l’apertura di un ospedale in cui lavorano oggi una ventina di persone, tra dottori, infermieri e amministrativi.
La sua attività è sostenuta da diversi benefattori. Per supportarne il funzionamento partono spesso volontari anche dalla Vallecamonica.