E’ stata fissata per l’11 settembre prossimo l’udienza preliminare nei confronti delle 28 persone coinvolte nell’inchiesta condotta dalla Dda di Brescia, dai carabinieri di Breno e da quelli di Clusone, che nei mesi scorsi hanno smantellato un’organizzazione criminale che avrebbe trasformato la Vallecamonica dal novembre 2017 al novembre 2018 in un crocevia del traffico di droga.
Secondo le indagini, al vertice del gruppo ci sarebbero Saimir e Taulant Sallaku, rispettivamente di 45 e 38 anni, fratelli dell’imprenditore albanese Gezim, ex presidente del Darfo ed arrestato, nell’autunno scorso, per la presenza di armi da fuoco nella villa di famiglia di Sale Marasino (l’uomo, poi, è stato scarcerato e la sua posizione stralciata).
I due fratelli si sarebbero occupati della mediazione tra fornitori ed acquirenti, mentre Alessandro e Denis Giorgi, padre e figlio rispettivamente di 72 e 48 anni, si sarebbero occupati dell’individuazione dei fornitori.
Tutte e 28 le persone coinvolte sono accusate a vario titolo di traffico di sostanze stupefacenti e di detenzione di armi da fuoco. Sedici di loro, infine, sono accusate anche di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.