Arrivano i primi avvisi di garanzia sull’indagine sull’incidente ferroviario che il 22 ottobre scorso costò la vita a Nicola Franchini, 34 anni di Iseo,

mentre rimase ferito gravemente un secondo operaio e un terzo fu traumatizzato dall’accaduto e per questo ricoverato in ospedale. Destinatari degli avvisi di garanzia sono il datore di lavoro e il responsabile sicurezza dei tre operai.

A quanto si è appreso si tratta però di un’iscrizione nel registro degli indagati da intendere come atto dovuto. L’incidente avvenne in piena notte, a Rodengo Saiano, lungo la Brescia-Iseo-Edolo. I tre operai erano impegnati in un’attività di manutenzione dei binari che prevedeva, con il braccio meccanico del carrello-motore, la raccolta di traversine e pezzi di binari che nei giorni precedenti erano stati sostituiti.

Nella prima ricostruzione sembra che il carrello motore fosse andato oltre il punto previsto prima di partire, fino ad azionare un passaggio a livello. Le sbarre si erano quindi abbassate e si era reso necessario compiere una manovra per fare in modo che si rialzassero.

Gli operai avevano quindi staccato il carro con le traversine dal carrello motore. Questo però si era messo in movimento da solo e si era schiantato contro il carrello motore su cui si trovavano due dei tre operai, provocando la morte di uno di loro e il grave ferimento dell’altro.

 

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