Tragedia, domenica pomeriggio, nel cielo che sovrasta Sale Marasino, nei pressi di Punta Almana, a 1.391 metri di quota. Un luogo noto ed apprezzato da numerosi paracadutisti, come Giuseppe Rinaldi, 58enne morto durante il volo che stava effettuando: numerosi i voli che aveva fatto in precedenza, da appassionato ed esperto quale era.
Quello di ieri, però, gli è stato tragico. Secondo una prima ricostruzione, intorno alle ore 16:40, mentre era sospeso nel cielo di Sale Marasino, Rinaldi sarebbe stato sorpreso da un’improvvisa e violenta corrente termica: nessun guasto, nessuna imprudenza.
Il paracadute di Rinaldi si è sgonfiato da un lato, avvitandosi su se stesso e portando l’uomo a scontrarsi contro delle rocce. Le altre persone che stavano volando con lui hanno immediatamente lanciato l’allarme: sul posto sono giunte un’ambulanza, i Vigili del Fuoco, i carabinieri di Chiari e l’eliambulanza, ma per Rinaldi non c’è stato nulla da fare. Complicate le operazioni di individuazione e recupero del corpo, che si sono concluse intorno alle 19:00.
Originario di Provaglio d’Iseo, Rinaldi si era trasferito a Bornato di Cazzago San Martino: era impiegato in un’azienda, ma in passato aveva anche lavorato nel settore della ristorazione. Lascia la moglie Mara ed i tre figli di 28, 22 e 16 anni.