E’ stato recuperato nel primo pomeriggio di sabato il corpo senza vita di Hendrik Von Homme, il turista olandese di 30 anni di cui si erano perse le tracce da martedì scorso, mentre stava effettuando una gita sul lago d’Iseo con la moglie, i due figli ed il cognato.

Il corpo dell’uomo è stato trovato a 200 metri di profondità, tra la località Grè di Riva di Solto e la Corna Trentapassi. I sommozzatori si sono messi subito al lavoro per le operazioni di recupero.

I carabinieri, intanto, cercano di ricostruire quanto accaduto martedì pomeriggio, sebbene le testimonianze della moglie e del cognato siano in parte discordanti e frammentari, a causa dello choc subìto.

Sembra che l’uomo sia salito a cavalcioni e senza salvagente su una zattera gonfiabile, trainata dal gommone su cui erano a bordo gli altri connazionali. Partiti da Castro, giunti a Lovere si sono resi conto della sua assenza. Il gruppo ha così lanciato l’allarme.

Le ricerche, in questi giorni, hanno coinvolto i Vigili del Fuoco di Monte Isola, di Bergamo e di Trento, oltre al Gruppo Soccorso Sebino ed i sommozzatori da Milano. Per le operazioni è stato utilizzato anche un robot che ha scandagliato il lago.

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