Il picco dell’influenza che sta circolando in questa stagione deve ancora arrivare: previsto inizialmente per fine anno, le vacanze hanno evidentemente allungato la curva dei contagi, posticipando il momento massimo di persone a letto con la febbre una volta riprese le normali attività.

E, in questo senso, il ritorno a scuola potrebbe dare una spinta decisiva alla diffusione del virus. Questo non significa che ad oggi i contagi siano pochi: al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Esine si è raggiunta la somma di 100/110 accessi al giorno, di cui il 25% per influenza (sia causata dal virus stagionale che dal Coronavirus), in parte anche di persone non residenti in Valle, ma in zona per le vacanze. Va detto che, però, i casi in cui si renda veramente necessario il ricovero sono fortunatamente pochi e riguardano le fascie più deboli, come bambini, anziani e persone fragili.

Da qui torna l’appello da parte degli operatori sanitari a recarsi in Pronto Soccorso solo in caso di estrema necessità: prima, è sempre consigliabile contattare il proprio medico di base per valutare insieme la soluzione migliore. Bisogna ricordare che i Pronto Soccorso, oltre ai contagiati, accolgono anche persone con altre situazioni per cui necessitano assistenza, quindi il rischio di intasamento è alto.

Share This