Da circa un mese sono iniziati in Val Grande i lavori per trasformare il bivacco Occhi in un vero e proprio rifugio. 650mila euro il costo dell’intervento, in parte finanziato dal Parco dello Stelvio, a valere sui fondi destinati all’ente dai Comuni di confine, ed in parte dal Comune di Vezza d’Oglio.

I lavori prevedono l’ampliamento dell’attuale struttura, per realizzare una cucina, una sala da pranzo, una sala comune ed alcune camere con servizi: l’obiettivo è passare dai trenta ospiti del bivacco ai cinquanta del rifugio. I due edifici vicino alla struttura più grande diventeranno invece la casa del rifugista e della sua famiglia: il Comune ha infatti intenzione, come accade con tutti i rifugi, di affidarlo tramite un bando.

Dietro al futuro rifugio sarà inoltre costruita una barriera per proteggerlo da eventuali dissesti idrogeologici e valanghe. L’intervento fa parte di un più grande progetto di valorizzazione della Val Grande: nell’idea di Gianmaria Rizzi, ex sindaco di Vezza d’Oglio, c’era anche la ristrutturazione di un altro edificio, per realizzare dei mini alloggi. Questo lotto, spiega al Giornale di Brescia Diego Occhi, attuale primo cittadino, è attualmente fermo, ma non si esclude che possa essere messo in atto in futuro.

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