L’area ex Enel di via Bonomelli ad Iseo non risulta contaminata. La zona, su cui è aperto un cantiere per la realizzazione di nuove case, è finita al centro dell’attenzione nell’autunno scorso, quando è emerso che mancava un’indagine preliminare ambientale tra le carte per ottenere il permesso di costruire.

Fino ad una cinquantina di anni fa l’area ha ospitato una cabina primaria di trasformazione 50KV/15KV, la cui presenza potrebbe aver comportato la perdita sul terreno di olio e di pcb, un composto inquinante. Il 10 febbraio scorso l’Arpa ha effettuato un sopralluogo, prelevando due campioni di terra: dalle analisi è emerso che la presenza di metalli, idrocarburi pesanti ed altri elementi è nella norma.

Arpa, però, non ha potuto esprimersi sul materiale scavato prima del sopralluogo e già utilizzato altrove, in quanto, dice, non sarebbe stata “messa nelle condizioni di poter eseguire un contraddittorio in campo”. Sulla questione, quindi, la parola passa alla Procura.

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