Non è mancata la reazione della maggioranza di Iseo di fronte all’accusa lanciata, la settimana scorsa, dalla minoranza di Progetto Iseo. Il gruppo aveva infatti contestato una difformità presente nel verbale del Consiglio comunale del marzo scorso, sostenendo che fosse stata eliminata una frase pronunciata durante la seduta.

La minoranza, accortasi dell’elisione di una parte di testo, ha inviato una comunicazione al Prefetto, descrivendo l’episodio come “gravissimo”, dal momento che si sarebbero falsati dei documenti ufficiali e che si sarebbe potuta cambiare la natura di quanto detto.

Pronta la risposta dagli esponenti di Iseo Sicura: “Nessuna censura ma solo una frase, potenzialmente idonea a far rilevare, seppur indirettamente, dati personali e dati sensibili, è stata oscurata dal verbale, al fine di attenersi a quanto prescritto dalle disposizioni legislative e non certo per violarle”.

La maggioranza ha aggiunto di aver proceduto con questa decisione “dopo precisa istanza da parte del soggetto interessato e di acquisizione di un parere tecnico, richiesto proprio al fine di garantire che l’operato dell’Amministrazione rispondesse pienamente a quel bilanciamento di interessi tra loro contrapposti”. Inoltre, è stato sottolineato come la verbalizzazione non debba imporre un resoconto dettagliato di quanto pronunciato, ma fornire il contenuto essenziale e significante”.

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