L’Iseo Summer School, prestigioso corso internazionale di economia giunto alla diciassettesima edizione, quest’anno non poteva non affrontare i più stretti temi di attualità, come la pandemia e le sue conseguenze sull’economia globale.
Per farlo, da domenica 20 a venerdì 25 giugno i 54 dottorandi di ricerca e “master students” che parteciperanno alle lezioni potranno contare su ben cinque premi Nobel, un numero che nessun’altra Summer School al mondo è riuscita a raggiungere.
Quattro di loro sono Nobel in economia (Michael Spence, Angus Deaton, Michael Kremer e Joseph Stiglitz), mentre uno (l’italiano Riccardo Valentino) ha ricevuto il Nobel per la Pace. La loro presenza alla Summer School sarà però esclusivamente online: i corsi, infatti, si terranno per ovvi motivi a distanza.
Nonostante questo, l’organizzazione ha messo a punto un programma che permetterà agli studenti di 38 Università internazionali di 26 Paesi (tra cui gli Stati Uniti, il Bangladesh, la Russia, la Cina ed ovviamente l’Italia) di interloquire con il corpo docente -tra cui figurerà anche Sergio Vergali, del Dipartimento di Economia dell’Università di Brescia- facendo loro domande e proponendo riflessioni.
Il tema di quest’anno sarà “The post pandemic world economy”, ovvero l’economia mondiale dopo la pandemia: si parlerà quindi di ripresa economica, ma anche delle nuove diseguaglianze economiche, sociali e sanitarie, di quelle di genere, dell’impatto delle nuove tecnologie post-Covid, dei risvolti economici delle campagne vaccinali e del cambiamento climatico.
Un’edizione a distanza, insomma, anche se non mancheranno i momenti di convivialità tipici della Iseo Summer School: durante la cinque giorni è infatti prevista una visita virtuale guidata al Museo di Santa Giulia a Brescia ed un brindisi online offerto dalla cantina Guido Berlucchi, che in occasione dei suoi sessant’anni ha inviato una bottiglia a tutti i partecipanti.