La Casa della Serenità di Lovere inaugura il nuovo giardino in cui gli ospiti della struttura possono trovare un luogo di cura non farmacologica per la loro malattia. Sabato 22 ottobre l’appuntamento è alle 9 per l’inizio del convegno dedicato alle più recenti novità e metodologie di cura per l’Alzheimer e le demenze senili. Al termine dei lavori, a piccoli gruppi, sarà possibile visitare il nuovo giardino. Al termine il parroco di Lovere don Alessandro Camadini benedirà il nuovo “Giardino Alzheimer” e il presidente della Fondazione Beppina e Filippo Martinoli ONLUS Gianluigi Conti inaugurerà il nuovo spazio terapeutico.
Il “Giardino Alzheimer” offre uno spazio inclusivo e stimolante, capace da una parte di fornire agli anziani, ai visitatori e agli operatori la possibilità di trascorrere dell’ulteriore tempo insieme, di coltivare interessi e svolgere attività occupazionali all’aperto e, dall’altra, di offrire occasioni di stimolazione sensoriale e percettiva grazie a piante aromatiche, fiori, panchine, pergolati e attrezzature per l’attività fisica. Per realizzarlo, la Fondazione Beppina e Filippo Martinoli ONLUS ha investito complessivamente 130.000 euro, di cui 63.000 Euro assegnati per tale iniziativa dal Gal Valle Seriana e Laghi Bergamaschi e 67.000 Euro stanziati con fondi propri di bilancio.
Domenica mattina invece i protagonisti saranno i volontari che supportano le attività della residenza socio sanitaria assistenziale. Dopo due anni di grandi sofferenze e di grandi fatiche, durante i quali il Covid ha sfibrato le attività di volontariato, è arrivato il momento di rilanciare le iniziative di supporto alle attività di cura che migliorano la qualità della vita degli ospiti. La Fondazione ha deciso di sostenere la costituzione di una associazione giuridicamente autonoma, regolarmente iscritta al Registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS), affinché le persone che volontariamente dedicano il proprio tempo agli anziani della Casa della Serenità abbiano uno spazio autonomo di organizzazione e di gestione delle proprie proposte.