E’ stata una giornata di festa, ma anche con lo sguardo rivolto al futuro ed alla solidarietà, quella che la Cooperativa Arcobaleno di Breno ha organizzato sabato scorso, dal pomeriggio alla sera, presso l’Oratorio del paese.
Prima il triangolare di calcio tra Vintage Neroverdi, Cuore Granata Breno ed una rappresentativa della Cooperativa stessa; poi, in serata, lo spiedo e l’estrazione della lotteria. Una giornata di festa, appunto, ma anche utile ad aggiornare la comunità sullo stato dei lavori della nuova sede della Cooperativa Arcobaleno, che sorgerà a fianco di quella attuale, dopo l’acquisizione avvenuta due anni fa dello stabile dell’ex Guardia di Finanza.
Il cantiere procede spedito: l’abbattimento del vecchio edificio risale a novembre, ma ad oggi si è già superata la fase di costruzione dello scheletro della nuova struttura, realizzata con una tecnica innovativa, il sistema light steel frame, che permette di lavorare a secco, senza inquinare, costruendo una struttura antisismica in acciaio.
Vecchia e nuova sede saranno collegate tra di loro tramite il giardino, offrendo agli ospiti della Cooperativa nuovi importanti servizi. Il piano terra ed il primo piano del nuovo stabile proporranno, ad esempio, la novità del “Social food”, un bar e ristorante per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro per i ragazzi svantaggiati; sempre al primo piano ci sarà anche il Centro di Consulenza e Terapia per l’Età Evolutiva, mentre il secondo piano permetterà al Centro Socio Educativo di espandersi, passando da dieci a venti ospiti.
Il terzo piano, invece, ospiterà un progetto di housing sociale, con otto posti letto. Il progetto (fortemente voluto da Angelo Farisoglio, presidente della Cooperativa Arcobaleno dal 1994 alla sua scomparsa, avvenuta nel 2021) ha un costo totale di tre milioni di euro, provenienti da recuperi fiscali, agevolazioni ma anche dalla beneficienza: da qui l’iniziativa di sabato, per chiedere ai camuni di dare una mano a realizzare la nuova sede, il cui cantiere dovrebbe chiudere entro fine anno.
