Buone notizie dalle analisi effettuate il 30 giugno ed il 1° luglio scorsi dalla Goletta dei laghi di Legambiente, la campagna dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute dei bacini lacustri italiani, che ha fatto tappa sul lago d’Iseo.

Degli otto punti monitorati, dove sono stati effettuati altrettanti prelievi, tutti sono risultati nei limiti, migliorando così la prestazione dell’anno scorso, quando su sette punti due risultarono fortemente inquinati.

In particolare, la Goletta dei laghi ha preso sotto osservazione, per quanto riguarda la sponda bresciana, la foce del torrente Calchere a Sulzano, lo scarico del pontile nord a Peschiera di Monte Isola, lo sfioratore nel canale industriale di Pisogne e lo scolmatore di Clusane. Nella Bergamasca, invece, monitorata la foce del torrente Rino a Tavernola Bergamasca, la foce del fiume Oglio ed il canale della spiaggia “Bar delle rose” a Costa Volpino e la foce del torrente Borlezza a Castro.

“Abbiamo fatto bene, in tutti questi anni, ad insistere affinché il tema della qualità delle acque fosse assunto come uno dei più urgenti per la salvaguardia del lago”, ha commentato presentando i dati Massimo Rota, presidente del circolo Alto Sebino di Castro.

📍 Oggi a Castro per comunicare che tutti gli otto punti monitorati sul Lago d’Iseo risultano entro i limiti di legge…

Posted by Goletta dei Laghi on Monday, July 12, 2021

Restano però aperte, sottolinea Dario Balotta, presidente del Circolo Legambiente Basso Sebino, “le criticità infrastrutturali derivanti dalla presenza dei numerosi sfioratori di piena dei Comuni rivieraschi che provocano scarichi anche inquinanti vicino alle rive. La ristrutturazione della rete fognaria dei comuni rivieraschi, tra cui spicca negativamente Sulzano, è una priorità per evitare perdite di acqua contaminate a lago”.

Ma Legambiente si è anche soffermata sulla condizione delle Torbiere, al centro da qualche mese di appelli affinché sia salvaguardata e possa preservare il suo status di Riserva Naturale. Proprio qui la Goletta dei laghi ha effettuato un ulteriore prelievo: le analisi hanno rilevato una forte carica di enterococchi intestinali, indice della presenza di scarichi non depurati. L’ennesima dimostrazione, denuncia l’associazione, che le acque della Riserva sono inquinate.

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