In occasione del quarantennale del Sito Unesco di arte rupestre di Vallecamonica, nasce il progetto di promozione territoriale “Per filo e per segno. La lana racconta le incisioni rupestri della Valle Camonica”.

Promosso dalla Comunità Montana-Distretto Culturale di Valle Camonica e dal Sito Unesco con la prestigiosa collaborazione dello Studio Giuliano&Giusy Marelli di Milano, il progetto intende lanciare un inedito percorso di valorizzazione della storia e della cultura camuna che guarda a: moda, creatività, design e, naturalmente, all’arte rupestre.

L’obiettivo del progetto è comunicare l’attualità dei segni delle incisioni rupestri camune, interpretandoli in lavori a maglia e/o uncinetto, realizzati esclusivamente in lana e a mano, ed eventualmente ricamati. L’invito intende coinvolgere tutti coloro che amano il lavoro a maglia: attraverso l’uso di questa tecnica antica ma sempre attuale, esprimendo la loro creatività, i partecipanti possono supportare la Valle nel promuovere la sua identità e cultura millenaria e offrire nuovi stimoli al territorio per pensare ad una possibile nuova economia locale basata sulla valorizzazione delle proprie risorse naturali. Si potrà partecipare, fino al 22 novembre, per creare un manufatto di lana ispirato ai segni delle incisioni rupestri.

La direzione artistica dell’iniziativa è affidata allo Studio Marelli, che è stato il primo studio di de- sign della maglia ad innamorarsi delle incisioni rupestri camune e a interpretare i segni tipici delle incisioni rupestri in una capsule di Alta Moda in maglia, di grande successo negli anni ’80 del secolo scorso.

All’interno del progetto “Per filo e per segno” ci sono inoltre due appuntamenti: una mostra e un workshop, poi si proseguirà, durante l’autunno, a Milano, dove è in programma un’altra grande esposizione con i manufatti, divenuti esito del progetto, e con i capi iconici dello Studio Marelli.

Il workshop si terrà domenica 22 settembre al Palazzo della Cultura di breno, dove verrà anche inaugurata una mostra sul tema, che rimarrà apaeta fino al 5 ottobre.

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