Le piogge si sono fatte sentire anche questo fine settimana, fortunatamente in maniera meno violenta rispetto ad ormai due settimane fa, quando a pagarne le spese sono state soprattutto Niardo e Braone. L’acqua scesa negli ultimi giorni, oltre a contribuire ad un calo delle temperature ed a rendere il clima un po’ più sopportabile, ha anche dissetato in parte i laghi bresciani.

Sia chiaro: non si può dire di essere usciti dalla siccità, ma secondo Fabio Rolfi, assessore regionale all’Agricoltura, il peggio potrebbe essere passato, anche alla luce del fatto che sui campi il primo raccolto è già avvenuto ed il prelievo irriguo è diminuito.

Un beneficio che si riversa anche sul lago d’Iseo, dove in una settimana si sono guadagnati due centimetri, passando da -22,8 a -20,7 centimetri, con un afflusso di 20 metri cubi al secondo e un deflusso di 34 metri cubi al secondo.

Sabato scorso, inoltre, è venuta meno la deroga al fiume Oglio, passata da una portata media del 5% ad una del 10%, cosa che permette al fiume di avere più acqua. Secondo Rolfi, nelle prossime due settimane in cui avverranno nuove irrigazioni nei campi in cui si prevede un secondo raccolto, la situazione sarà gestibile. Ma l’allerta per la carenza di acqua resta, come dimostrano le numerose ordinanze ancora in vigore anche in Vallecamonica con cui si invitano i residenti a non sprecare acqua.

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