Abituata a prestare aiuto e soccorso, anche la Protezione Civile a volte ha bisogno di ricevere il sostegno da parte degli altri. E, soprattutto, di avere nuove forze su cui contare. Così il presidio di Pisogne della Protezione Civile della Comunità Montana del Sebino Bresciano si ritrova in carenza di organico: ad oggi, sono otto i volontari che si mettono a disposizione della comunità per interventi di antincendio boschivo, rischio idrogeologico e frane.

Ma non bastano, se si vogliono garantire operazioni veloci ed efficaci. Se in tutto, nel Sebino Bresciano ci sono 220 volontari a servizio del Gruppo Intercomunale (che copre anche i Comuni di Marone, Zone, Monte Isola, Sale Marasino, Sulzano, Iseo e Provaglio d’Iseo), a Pisogne ne servono altri: da qui, l’appello a chiunque fosse interessato a contattare Alberto Manella, coordinatore del gruppo, per poter iniziare il percorso di formazione necessario.

Sul fronte delle attrezzature, il Gruppo Intercomunale può contare su nuovi strumenti e sui fondi appena deliberati dalla Giunta esecutiva della Comunità Montana per l’acquisto di nuovi mezzi, tra cui un pick up, i moduli per l’antincendio, un carrello sollevatore ed un pianale per il trasporto delle pale dell’escavatore.

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