Il Comitato A.N.D.O.S. Associazione Nazionale Donne Operate al Seno di Vallecamonica Sebino è al primo posto tra le associazioni premiate dall’iniziativa Iperal La Spesa che fa bene.
Con ben 25.891 punti l’A.N.D.O.S. riceve settemila euro: “Con il contributo di Iperal – spiega la presidente Fulvia Glisenti – doneremo il dispositivo Comfort Marker alla Radioterapia dell’Ospedale di Esine. È uno strumento che pratica i “tatuaggi” necessari al trattamento radioterapico non più indelebili bensì cancellabili. Per noi che siamo fermi con le attività questi fondi sono una manna”.
Come ogni anno le preferenze espresse dai clienti di Iperal hanno consentito di distribuire i contributi a ben 190 associazioni, suddivise nelle cinque aree geografiche in cui la catena di supermercati è presente con i suoi punti vendita. I clienti hanno potuto partecipare attivamente all’iniziativa attribuendo i punti ricevuti, facendo la spesa tra il 24 marzo e il 28 aprile scorsi, determinando quindi una classifica, o meglio cinque graduatorie, una per ciascuna area. Per la Vallecamonica il montepremi era di 46mila euro.
Appena dopo l’Andos, nella classifica camuna troviamo un’altra “veterana” del concorso: Arcobaleno Cooperativa di Breno, che con 24246 punti si aggiudica 5mila euro.
Terza classificata l’Abio di Esine, l’associazione che si occupa dei bambini in ospedale, che potrà disporre di una donazione da 4mila euro.
C’è chi ha pensato anche agli animali: all’Associazione Oasi Animale andranno 3mila euro, all’Arca dei cani 2mila euro.
Dal sesto al decimo posto 2mila euro di donazioni a: Centro Antiviolenza donne e diritti, Polisportiva Disabili, Cooperativa Azzurra, Croce Rossa Breno, Fondazione Rizzieri.
Mille euro ai Pompier de Bré e ai Vigili del fuoco di Edolo, ai Volontari di santa Maria Assunta, all’Ass. Oltrecasa, alla Coop Assolo, Alla Coop Margherita e ai Volontari del Sorriso. Le altre associzioni e onlus in lizza hanno ricevuto 500 euro ciascuna.
“La larghissima adesione anche per quest’edizione alla nostra iniziativa conferma la sensibilità dei nostri clienti nei confronti delle tematiche sociali, che la pandemia ha reso ancora più attuali” ha sottolineato il responsabile comunicazione di Iperal Alessandro Pizzen.