Novità per i turisti a Vilminore di Scalve: l’amministrazione comunale guidata da Pietro Orrù ha deciso, di concerto con l’Infopoint Val di Scalve e in condivisione con le attività commerciali del territorio, di istituire un nuovo sistema di regolamentazione dei parcheggi pubblici.
Dopo l’introduzione del bus navetta per far fronte alla carenza di parcheggi della frazione Pianezza, zona di partenza per la Diga del Gleno, ecco che arrivano i parcheggi a pagamento. In questo caso anche per dare un freno al numero eccessivo di turisti rispetto alla reale capienza del territorio.
Dal 1° maggio al 31 ottobre di ogni anno, in tutte le aree di proprietà comunale di Vilminore, San Carlo, Bueggio e Nona, adibite a parcheggio che saranno identificate da appositi cartelli, sarà istituita la sosta a pagamento. Nel 2021 si inizierà dal primo luglio.
Nelle prime due ore e mezza di parcheggio, previa esposizione del disco orario, la sosta sarà gratuita per tutti. Inoltre, saranno esclusi dalla sosta a pagamento i residenti nel Comune di Vilminore di Scalve, i proprietari di seconde case, i dipendenti di aziende o enti aventi sede sul territorio oltre ai mezzi aziendali: queste categorie saranno riconoscibili da apposito pass, costituito da un QR code, rilasciato dall’Infopoint.
Per quanti non rientrano in queste categorie è previsto il pagamento del parcheggio attraverso il sistema di Gratta & Sosta, con tagliando acquistabile online e nelle attività commerciali del territorio convenzionate, e all’Infopoint: il tagliando avrà un costo giornaliero di 5 euro, ma sono previsti degli sconti per la sosta di più giorni. Se il 10% di quanto si otterrà dai Gratta & Sosta rimarrà alle attività commerciali, il resto della cifra verrà reinvestito dal Comune per migliorare il territorio e implementare l’offerta turistica.
“L’investimento nella promozione della Val di Scalve, messo in atto in questi anni, necessita ora di un ulteriore step, partendo dal ragionamento più ampio legato alla capacità di carico dei luoghi, per non correre il rischio di snaturare il territorio dal punto di vista ambientale, rendendolo invivibile ai cittadini residenti” ha spiegato presentando l’iniziativa il sindaco Pietro Orrù.