L’incertezza sull’emergenza sanitaria per il futuro prossimo ha spinto il Consiglio direttivo dell’Associazione Nazionale degli Alpini a rimandare al 2022 l’Adunata Nazionale che si sarebbe dovuta tenere a Rimini a settembre.
Un appuntamento, inizialmente previsto per il maggio 2020, che proprio nel primo mese in cui scoppiò la pandemia fu rimandato prima alla seconda metà di ottobre e poi a settembre di quest’anno. Lunedì mattina, in videoconferenza, il Consiglio ha invece preferito per un altro slittamento, al maggio dell’anno prossimo.
La decisione, si legge in una nota, è stata presa “dopo aver incontrato e sentito le autorità di Rimini e San Marino”, ed aver “valutato che per quel mese non sarà ancora possibile garantire le indispensabili condizioni di sicurezza sanitaria; condizioni difficili da ottenere in una manifestazione che in pochi giorni concentra in una località centinaia di migliaia di persone”.
“Una scelta”, ha commentato Sebastiano Favero, Presidente nazionale, “che aggiunge un’ulteriore nota di tristezza al difficile periodo che stiamo vivendo, ma che non può prescindere dal grande senso di responsabilità che l’Ana ha sempre dimostrato e continua a dimostrare ogni giorno, con migliaia di volontari impegnati nelle strutture che combattono per uscire da questa emergenza”.
Lo slittamento dell’Adunata Nazionale potrebbe comportare delle conseguenze anche sulle celebrazioni per il centenario della sezione camuna e del 57esimo Pellegrinaggio in Adamello, entrambi previsti per ora per il 23, 24 e 25 luglio a Breno.