Dopo la campagna contro la passerella realizzata al lago Moro dal Comune di Darfo, le associazioni ambientaliste camune guardano ancora una volta alla tutela della perla naturale situata tra Angolo Terme e Darfo Boario Terme.

Gli ambientalisti – in prima linea l’Associazione Amici del lago Moro, con Legambiente, Cai di Darfo e commissione Tutela ambiente montano del Club, Italia nostra e Osservatorio territoriale darfense – attraverso una nota scritta si sono detti contrari alla realizzazione di alcuni progetti recentemente annunciati.

Si va dal nuovo ristorante da realizzare ampliando il Centro di documentazione del Parco, al tracciato per mountain bike, che comporterà l’allargamento e la pavimentazione di un sentiero nel bosco, con la demolizione di muri a secco. Gli ambientalisti sottolineano che il progetto ha ricevuto un sì parziale con prescrizioni dalla Sovrintendenza.

Anche le attività sportive e i campi estivi per bambini e ragazzi non convincono le associazioni, che vedono compromesse da queste “invasioni” la quiete e la suggestione del luogo “aspetti qualitativi che motivarono la dichiarazione di interesse pubblico e l’istituzione del Parco sovraccomunale”, come rimarca la lettera diffusa in questi giorni per chiedere una riflessione a Comuni di Darfo e Angolo, Sovrintendenza, Regione, Provincia, Comunità montana e Autorità di bacino.

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