Nel primo pomeriggio è scattata una nuova allerta a Niardo. Le case di località Crist sono state evacuate un’altra volta per il pericolo di una nuova colata di detriti, poichè si sarebbe formata una sacca a monte del paese. L’acqua infatti ha ricomiciato a scendere copiosa dall’alveo del torrente, causando nuove piccole esondazioni che si sono protratte fino a valle, dove già nel corso dell’episodio di stanotte le abitazioni e i negozi hanno subìto ingenti danni coinvolgendo una cinquantina di persone.

Una furia che niente e nessuno poteva fermare. La stazione meteo installata a Niardo riporta che in circa due ore sono caduti ben 186 mm di pioggia. Un temporale che si è abbattuto sul terreno arido, dopo un luglio senza pioggia, che non era in grado di drenare e far defluire così tanta acqua tutta insieme.

Le previsioni meteo preoccupano ancora, dato che le piogge (tanto invocate) si ripresenteranno stanotte e anche venerdì pomeriggio, stando agli ultimi aggiornamenti meteo.

I disagi alla viabilità che nella mattinata di giovedì hanno paralizzato la media Vallecamonica sembrano essere parzialmente rientrati grazie alla riapertura della superstrada, anch’essa interessata dalla colata di fango e chiusa dopo mezzanotte. L’intercomunale Braone – Niardo è stata invasa all’alba dalle auto di chi era in viaggio verso il luogo di lavoro.

Le forze dell’ordine invitano a non intasarla senza necessità, sconsigliando ogni spostamento non indispensabile tra Braone e Breno e chiedono a tutti il buon senso di non recarsi sui luoghi del disastro solo per curiosare o fare fotografie e video.

Il Comune di Losine ha avvisato i suoi residenti che la rotonda di via Crist è chiusa indicativamente fino a venerdì per lavori di sgombero materiale e di deviazione dell’acqua e che l’unica strada percorribile in auto per uscire dal paese è l’intercomunale Losine-Cerveno.

Anche un tratto della linea ferroviaria è stata resa inagibile da massi e detriti, e tra le stazioni di Breno e Capo di Ponte, la Brescia Iseo Edolo è interrotta. Attivati bus sostitutivi che rimarranno per alcune settimane, fino al ripristino della linea.

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