L’Ats della Montagna prosegue nella sua opera di assistenza anche verso quei pazienti positivi al Covid-19 che, una volta dimessi, non possono rientrare nelle proprie abitazioni e passare lì il necessario periodo di isolamento. Lo fa con due manifestazioni d’interesse, la prima delle quali rivolta alle strutture alberghiere del territorio di competenza (e quindi anche della Vallecamonica).

L’invito è alle strutture ricettive con almeno venti posti letto, a cui viene chiesta la disponibilità ad ospitare i pazienti dimessi. L’Ats chiede che siano messe a disposizione anche le prestazioni di lavanderia, pulizia, guardaroba, reception (h24), accettazione/dimissione, centralino telefonico e quant’altro ordinariamente necessario. Bisognerà anche specificare se il servizio di ristorazione con consegna dei pasti nelle camere sarà erogato direttamente dalla struttura o da un fornitore esterno.

La seconda manifestazione d’interesse, invece, riguarda gli operatori economici disponibili ad assumersi la gestione socio-sanitaria: in questo caso si potranno indicare uno o più distretti. L’Ats si ripropone di garantire l’incontro tra i proprietari delle strutture alberghiere, gli operatori economici ed eventuali donatori/finanziatori. Infine, si cerca personale sanitario come infermieri ed Oss/Asa che siano disposti a assistere i pazienti.

Il servizio dovrà essere garantito almeno fino al 30 maggio. Gli interessati possono visitare il sito dell’Ats della Montagna per ulteriori informazioni. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro le ore 12:00 del 9 aprile all’indirizzo protocollo@pec.ats-montagna.it.

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