A un mese dal ritrovamento del corpo senza vita di Laura Ziliani sulla ciclopedonale di Temù, in riva all’Oglio, il caso della 56enne è stato approfondito mercoledì sera dalla trasmissione di Rai3 “Chi l’ha Visto?”. La troupe è salita in alta Valle per ricostruire, ancora una volta, i passaggi di quanto accaduto, da maggio ad agosto. Ovvero dal giorno in cui l’ex vigilessa è scomparsa, dopo una passeggiata in montagna, a detta delle figlie, fino al ritrovamento del suo cadavere.
In paese è stato intervistato il sindaco Giuseppe Pasina, che ha spiegato alla giornalista come si erano svolte le ricerche di maggio e come venne trovato il corpo ad agosto riverso a terra e senza indumenti. Interpellata anche la vicina di casa di via Ballardini di Laura e delle figlie, che ha detto di non avere visto la Ziliani nè il venerdì sera nè il sabato mattina della scomparsa. Il direttore di Teleboario, Riccardo Venchiarutti, ha partecipato ricostruendo i tratti salienti della cronaca della vicenda. Il collega del Comune di Roncadelle e l’amico Valter Belotti hanno raccontato ai microfoni di Rai3 della passione di Laura per la montagna e del fatto che ogni fine settimana lo trascorresse a Temù.
Lì, con la figlia maggiore, Paola Zani, viveva il fidanzato Mirto Milani, anch’egli iscritto con le due figlie della donna nel registro degli indagati. La trasmissione ha cercato di descrivere il personaggio: 27enne di Calolziocorte, laureato in psicologia, musicista e cantante lirico. Il giovane non è più stato visto a Temù e nemmeno dalle sue parti, secondo quanto emerso durante il servizio, sembra avere legami di conoscenze ed amicizie.
Come sottolineato anche nel corso della trasmissione, Laura poco tempo prima di scomparire aveva confidato a un’amica di aver bevuto una tisana che l’aveva fatta dormire per un giorno intero. Un dettaglio che rafforza l’ipotesi più accreditata dagli inquirenti, quella dell’avvelenamento e la successiva sepoltura. A tal proposito si attendono gli esiti degli esami tossicologici.