La tecnologia più recente e moderna potrebbe arrivare in aiuto di coloro che, da ormai tre settimane, sono sulle tracce di Laura Ziliani. Da quando, l’8 maggio scorso, le figlie della 55enne ex vigilessa di Temù hanno denunciato la scomparsa della madre (uscita di casa la mattina per un’escursione), la macchina delle ricerche si è messa in moto, fino ad organizzare il 15 maggio scorso una maxi battuta con oltre 150 persone coinvolte.

Fino ad oggi, però, nulla di fatto, neanche nel fine settimana scorso, quando il ritrovamento da parte di un residente di Temù -nei pressi della pista ciclabile- di una scarpa che dovrebbe appartenere alla donna ha fatto riprendere le ricerche.

Nelle prossime ore, però, potrebbe scendere in campo la tecnologia offerta dai droni che, dall’alto, potrebbero riuscire a perlustrare aree difficilmente raggiungibili nella maniera più tradizionale. Stando a quanto riporta il Bresciaoggi, infatti, a Temù dovrebbe arrivare una squadra speciale dei Vigili del Fuoco, con a disposizione, appunto, dei droni di ultima generazione.

Poche le informazioni a riguardo, ma è probabile che i droni utilizzati impieghino la tecnica ad infrarossi o delle termocamere, per analizzare meglio anche le aree più impervie. Potrebbe essere questa la mossa decisiva per dare una svolta alle ricerche.

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