Non si fermano le operazioni di ricerca di Laura Ziliani. Ieri sotto la pioggia, e anche oggi con il maltempo, con l’obiettivo di non arrendersi, una cinquantina di volontari si trova tra Temù, Villa Dalegno e Vione.

Da sabato 8 maggio la famiglia della 55enne, ex vigilessa di Temù, sta vivendo giorni di angoscia e ieri ha dovuto formalizzare la denuncia di scomparsa, in modo che tutti gli organi di polizia siano informati.

Questo è il quarto giorno di ricerche, senza che le indagini e le informazioni si siano potute arricchire di particolari. Il cellulare della donna è stato trovato a casa e solo una persona l’avrebbe incontrata verso la località Gario, nei boschi sopra Villa, zona che è stata nuovamente battuta senza esito.

Se le ricerche proseguiranno, per sabato prossimo si pensa di convocare tutto l’associazionismo dell’alta Valle e scandagliare l’area con centinaia di uomini. I vari gruppi hanno risalito le piste di Casola, in Valbione, per raggiungere la conca dove nel 2012 morì il marito della donna, Enrico Zani, travolto da una valanga insieme al compagno di escursione Aldo Sandrini. Anche in questo caso però nessuna traccia.

Il Cnsas lombardo ha rilanciato l’appello, pubblicando una foto recente di Laura e chiedendo di chiamare lo 0364-94150 in caso si avessero nuove informazioni.

Sul posto sono presenti i tecnici della V Delegazione Bresciana del Cnsas, oltre alle unità cinofile molecolari Cnsas giunte da Trento e dal Piemonte, i militari del Sagf – Soccorso alpino Guardia di Finanza, i Carabinieri, i Vigili del fuoco e il sindaco di Temù, con la Protezione civile e il presidente dell’Unione Alta Valle Camonica.

Share This