Nei giorni scorsi nell’ambito dell’assemblea annuale dei donatori ospitata al Palazzo della Cultura, con anche la celebrazione del 60esimo di fondazione, la sezione intercomunale Avis di Breno ha presentato i numeri del 2022, quando le donazioni sono cresciute a 2.035 (erano 2.017 nel 2021), per 18 sacche in più, con un indice di donazione al 2,25%.

Stando ai numeri presentati dal presidente Giuseppe Gasparini sono cresciuti anche i soci, passando da 936 del 2021 a 953 dello scorso anno, di una settantina di nuovi volontari del sangue, che hanno compensato i ritiri di chi, per salute o per poca costanza, ha smesso di donare. Nei primi mesi del 2023 si è inoltre registrato l’ingresso di 20 nuovi avisini effettivi. Ben 145 le visite d’idoneità effettuate dal direttore sanitario della sezione, il dottor Antonio Zeminian.

Altra nota positiva è il calo di chi, pur prenotando il prelievo, non si presenta: una parte del merito va al Centro trasfusionale di Esine, che da tre anni a questa parte convoca gli avisini due giorni prima per la compilazione di un questionario sullo stato di salute e per fissare il successivo appuntamento.

L’associazione è tornata anche nelle scuole a promuovere la cultura del dono, col sostegno della direzione provinciale e grazie all’impegno di Mario Pedersoli, vice della sezione.

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