Settembre ed ottobre sono stati due mesi di controlli, da parte dei carabinieri del Nucleo dell’Ispettorato del lavoro in tutta la Provincia di Brescia, per abbattere il fenomeno del lavoro nero che, dati alla mano, sembra essere ancora molto diffuso negli esercizi commerciali del Bresciano.

Le forze dell’ordine hanno effettuato in tutto 25 ispezioni, soffermandosi in particolare su alberghi, bar, sale giochi, pizzerie, ristoranti, aziende agricole ed officine nel settore metalmeccanico.

Dei 66 lavoratori individuati, ben 25 sono risultati in nero: una scoperta che ha fatto scattare la denuncia a 10 datori di lavoro per violazione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

A nulla è servita la giustificazione di alcuni di loro, che hanno dato la “colpa” della mancata regolarità dell’assunzione alle troppe tasse da pagare: le sanzioni penali ed amministrative elevate sono arrivate ad un totale di 150mila euro. Le aziende interessate, quindi, per poter riaprire, hanno dovuto mettere sotto contratto i propri dipendenti per un minimo di tre mesi, pagare i contributi dalla data di inizio lavoro ed, ovviamente, le sanzioni.

Share This