“Non condividiamo il tono disfattista e crediamo che un simile messaggio, oltre a non corrispondere assolutamente alla realtà dei fatti, non giovi assolutamente all’immagine del Comprensorio e a chi ci vive e lavora tutti i giorni”.
Non ci stanno i Comuni di Angolo Terme e di Darfo Boario Terme, che decidono di rispondere alla lettera “Lago Moro: quale futuro?”, in cui veniva espressa contrarietà alla realizzazione di alcuni progetti recentemente annunciati – dal nuovo ristorante al tracciato per mountain bike- e preoccupazione per l’affollamento e gli schiamazzi.
I mittenti erano Associazione Amici del Lago Moro, Legambiente Circolo di Valle Camonica, CAI Darfo Boario Terme, CAI Tutela Ambiente Montano (TAM), Italia Nostra Sezione di Valle Camonica e Osservatorio Territoriale Darfense (OTD).
L’amministrazione comunale di Angolo Terme ribadisce agli ambientalisti che il Lago Moro (e la contigua zona delle Sorline, Grimaldi, Bessimo ed aree limitrofe) sta attraversando da circa otto anni un aumento esponenziale delle presenze, sia nella stagione estiva (di bagnanti o semplici escursionisti) che nel resto dell’anno.
“Questo enorme aumento di flussi ha creato una forte ricchezza nel nostro, seppur piccolo, settore terziario. Abbiamo infatti registrato un importante sviluppo di nuove attività legate al turismo del Lago Moro, con un conseguente ed importante aumento di servizi, di occupazione e di indotto”, sostengono gli amministratori, dicendosi comunque consapevoli del fatto che l’aumento dei flussi turistici aumenti anche le problematiche legate all’afflusso sia umano che veicolare.
Tutte criticità che, assicurano i sindaci, si cerca di affrontare, oltre che con un efficace servizio di Polizia Locale, anche con la ricerca di altre aree da adibire a parcheggi pubblici. La lettera conclude ribadendo la massima collaborazione per qualsiasi problema in corso o che potrebbe sorgere.