Anche la motonave Sale Marasino è ferma in cantiere. Dopo la Predore, prima motonave ibrida dei laghi italiani mai varata per problemi ai motori, anche l’altra imbarcazione che la Navigazione lago d’Iseo aveva commissionato, dietro regolare bando di gara, al cantiere veneto Zara, non può navigare.

Per queste vicissitudini la società di trasporti sebina ha intrapreso un’azione legale. Per la prima motonave, già pagata all’80%, è stato chiesto il risarcimento, per un totale di 2 milioni e 400mila euro; per la seconda, la restituzione dell’intero importo – 1 milione e 700mila euro – e i danni economici.

Per la Predore è stato nominato il Ctu e si intende aprire un nuovo bando per cambiare il sistema propulsivo, progettato male e non funzionante. Attualmente la motonave si trova al cantiere di Costa Volpino.

La Sale Marasino, che è una motonave classica a gasolio, è stata invece contestata perché difforme dal progetto, e si trova a Dolo, al Cantiere Zara, in provincia di Venezia.

Fortunatamente i fondi non mancano, perchè la Regione nel dicembre 2018 ha concesso, per il rinnovo della flotta, 7 milioni di euro, non solo per le due nuove motonavi ma anche per il mantenimento in efficienza delle motonavi utilizzate dalla Navigazione lago d’Iseo.

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