La riapertura degli stabilimenti termali prevista dal Governo a partire da lunedì trova impreparate le Terme di Angolo, la cui stagione estiva sembra essere definitivamente annullata. Il motivo è presto detto: il centro cure non risponde agli standard previsti dalle norme in materia di sicurezza sanitaria per la riapertura.

Troppo costose le spese di sistemazione per la cooperativa Il Gabbiano che, dopo anni di gestioni altalenanti, aveva preso in carico la struttura. Così, mentre il Gruppo Zani –gestore del padiglione delle feste- ha sistemato quest’inverno l’area verde, le terme non potranno accogliere nessuno.

Il tentativo di rilanciare lo stabilimento sarebbe dovuto passare anche dalla riqualificazione della piscina, passata in gestione alla società Edelweiss, che ha però dovuto interrompere i lavori per l’epidemia, spostandone la riapertura al prossimo anno.

Niente da fare anche per l’Hotel Terme, da anni all’asta giudiziaria. Già l’estate scorsa le Terme furono a rischio chiusura, a causa della tempesta Vaia che aveva fatto slittare la ripresa delle attività e costretto all’apertura solo a metà agosto. Quest’anno, non sarà possibile neanche questo.

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