Il cda della Fondazione Martinoli, che gestisce la Casa della Serenità di Lovere, si è visto costretto a presentare una denuncia contro ignoti.
Si tratta di un atto dovuto, spiegano dai vertici del consiglio, volto all’individuazione gli autori della lettera anonima che alcuni giorni fa è finita in diverse cassette della posta loveresi.
La lettera in questione, preceduta a inizio anno e già a fine 2016 da altri messaggi senza firma, punta il dito contro le tre figure principali che coordinano i servizi erogati all’interno della struttura e in particolare contro la trattativa in atto per la nuova organizzazione del lavoro.
Per offrire un’assistenza più puntuale, infatti, il cda intende inserire dal 1° gennaio una persona in più nel turno notturno, che verrà così coperto, invece che da due, da tre lavoratrici (un’infermiera e due ausiliarie socio-assistenziali).
Questo comporterà una rimodulazione dei turni di lavoro che, secondo gli autori della lettera anonima, farà diminuire la qualità dell’assistenza.
I toni estremamente pesanti del volantino anonimo hanno convinto il Cda a affrontare pubblicamente la questione, definendo la lettera inammissibile e sporgendo denuncia.