Proseguono i lavori sulla linea Brescia Iseo Edolo, per predisporla all’avvento dei treni a idrogeno: e il dibattito su questo progetto da 400 milioni non si ferma: nella sala civica di Castello Oldofredi a Iseo è stata organizzata il 13 novembre una riunione informativa, molto partecipata, dal Comitato per la valorizzazione della linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo, presieduto da Roberto Loda.

Tra gli esponenti politici erano presenti Emilio Del Bono, ex sindaco di Brescia e vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, il coordinatore provinciale del M5S Ferdinando Dino Alberti e il sindaco di Iseo Riccardo Venchiarutti. È intervenuto anche l’ingegner Andrea Zuccoli, esperto in materia energetica.

L’incontro aveva l’obiettivo di mobilitare la popolazione per frenare l’investimento destinato a ulteriori otto locomotive e dirottarlo verso dei servizi che agevolerebbero l’utilizzo del trasporto pubblico, come l’aumento della frequenza delle corse e l’estensione degli orari, al fine di andare incontro alle reali esigenze dei cittadini. “Chiediamo di ripensare al progetto. È tardi per interromperlo, ma serve investire sul miglioramento delle infrastrutture. È inutile avere treni all’avanguardia, ma una linea che non riesce a supportarli” ha detto il presidente del Comitato.

Intanto l’area dove avverrà la realizzazione dell’impianto di distribuzione e produzione di idrogeno a Iseo è stata recintata, ma i lavori vanno a rilento. Non sono ancora iniziati i lavori per gli impianti di Brescia e di Edolo. La consegna del primo treno, per l’addestramento ai macchinisti, è prevista per la fine di gennaio 2025. In questa prima fase, sarebbe previsto un periodo di stop alla circolazione dei treni, per una decina di giorni. Inoltre nel corso del 2025 Ferrovie Nord avrebbe richiesto la chiusura completa della linea, da Marone a Edolo, per lavori di potenziamento infrastrutturale e messa a norma di circa 4 chilometri di gallerie, sui 103 km dell’intera linea.

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