Alle 19 di sabato il lago d’Iseo era sotto di 1,7 centimetri rispetto allo zero idrometrico e l’afflusso di acqua al Sebino dai vari affluenti era pari ad appena 28,4 metri cubi al secondo.
Ma all’ora di cena di sabato ha iniziato a piovere, e gli effetti sono stati immediati: ventiquattro ore dopo, e cioè alle 19 di ieri, il Sebino aveva un’altezza di cinque centimetri sopra lo zero idrometrico, e l’afflusso era pari a 96,3 metri cubi di acqua al secondo.
L’effetto delle precipitazioni si è fatto sentire in maniera evidente anche sulle temperature: in base alla centralina dell’Arpa installata a Sarnico, sabato alle 15,30 c’erano 24,2 gradi mentre ieri alla stessa ora 17,8 gradi.
La combinazione di questi due fattori – piogge abbondanti e abbassamento brusco delle temperature – metteranno la parola fine, almeno per quest’anno, al problema delle alghe nel lago, ma mercoledì l’Autorità di bacino incontrerà nella sua sede a Sarnico la Regione Lombardia e le Province di Bergamo e di Brescia per mettere in chiaro che così non si può andare avanti: le ottomila tonnellate di alghe raccolte nel mese di agosto non possono più essere considerate e affrontate solo in termini di emergenza, ora servono interventi programmati.