Dopo l’incontro con le scuole Intorno a De André della scorsa settimana a Breno, con la partecipazione straordinaria di Dori Ghezzi – in Vallecamonica per ritirare la Targa Shomano 2019, alla Memoria “Fabrizio De André” e omaggiata di un gioiello pensato e realizzato dall’artista orafo Mauro Felter a partire da un’immagine di Faber stesso – il Festival Showmano cala il sipario sulla 17esima edizione.
Dedicata al 40° anniversario dell’inserimento dell’Arte Rupestre della Valle Camonica nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, quest’edizione del Festival, curata come sempre dal direttore artistico Nini Giacomelli, era iniziata nel mese di marzo a Barcellona e proseguita nei mesi estivi toccando come di consueto varie località della Vallecamonica.
La chiusura, dal titolo “La cultura dell’incontro”, si è tenuta questo fine settimana a Winterthur e Horgen (Zurigo), con due incontri moderati da don Antonio Spadacini (delegato nazionale delle Missioni cattoliche italiane in Svizzera) con la partecipazione di Nini Giacomelli e con una serie di letture a cura dell’attrice Bibi Bertelli.
Attraverso gli scritti e le canzoni di Nini Giacomelli – progetti come Il ponte dell’Affido, Ninna nanna in fondo al mare, Un mondo di pezza – si è parlato di territori, di umanità sociale e solidale, di musica e poesia.