E’ stata annunciata neanche una settimana fa, eppure “You are the world”, l’installazione che Lorenzo Quinn ha intenzione di portare a Sulzano, sul lago d’Iseo, prossimamente, ha già scatenato le prime polemiche. Sono quelle del Coordinamento provinciale Verdi-Europa Verdi Brescia che, con un comunicato, esprimono tutta la loro perplessità sull’operazione.

Il progetto prevede, alle spalle delle Palafitte, la realizzazione di due mani alte tra i 15 ed i 20 metri che, innalzandosi dal Sebino, solleverebbero un globo terrestre con i continenti colorati di verde dalla vegetazione; l’opera sarebbe poi ammirabile grazie anche ad una passerella che in parte ricorderebbe The Floating Piers.

A project for lake Iseo, Italy..#love #art #sculpture #lorenzoquinnartist

Posted by Lorenzo Quinn on Saturday, January 2, 2021

Secondo i Verdi l’opera “infliggerà al lago d’Iseo un’altra ferita dopo quella patita a causa della passerella di Christo”. Il comunicato stampa prosegue chiedendo anche maggiore chiarezza nella Conferenza dei Servizi e nella Valutazione d’impatto ambientale, così come per quanto riguarda i costi pubblici che dovranno essere sostenuti.

“Al lago più inquinato tra quelli alpini, come la Goletta dei laghi di Legambiente dimostra ogni anno”, concludono i Verdi, “bisognerebbe dedicare più cura (depuratori efficienti e scarichi controllati) piuttosto che pensare al suo sfruttamento”.

C’è, però, chi ha accolto la notizia con ottimismo: sono i commercianti e gli albergatori della zona, che si dicono speranzosi che You are the world possa dare una mossa al turismo sul lago d’Iseo proprio come fece Christo cinque anni fa, soprattutto alla luce del lungo stop causato dalla pandemia.

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