(foto da Facebook, Francesco Moretti)

Recente scoperta sotto la basilica di Santa Maria in Valvendra di Lovere: è stato riportato alla luce un lungo passaggio sotterraneo utilizzato nel corso della Secondo guerra mondiale, che si estende per 167 metri. In paese e nei dintorni si era al corrente dell’esistenza del tunnel sotterraneo, realizzato per proteggere i ragazzi del Convitto nazionale Cesare Battisti.

Il gruppo Speleo Cai, commissione della sezione loverese del Club Alpino Italiano, ha voluto approfondire e scendere a scattare le prime fotografie di quel luogo, che in origine possedeva due accessi, di cui uno ancora esistente proprio dall’interno del convitto. Oltre alla struttura in cemento armato, parte del passaggio è stato scavato nella roccia. Questa parte potrebbe essere più antica, della stessa epoca della Basilica. Un sottosuolo che ora si presenta ricco di stalattiti e stalagmiti.

Il Museo Civico di Scienze Naturali di Lovere sta elaborando con il Cai loverese un progetto di ricerca storico-ambientale per documentare nel sottosuolo di Lovere la presenza, la configurazione e la percorribilità di eventuali strutture edili sotterranee di varia età e diversa funzione, per confermare quanto riportano gli antichi documenti e le memorie orali tramandate nel tempo e studiare in chiave scientifica le condizioni ambientali fisiche e biologiche che si sono instaurate all’interno delle strutture sotterranee nel tempo. E, chissà, creare un nuovo itinerario turistico.

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