Mentre a Borno sono già una decina i proprietari di seconde case che hanno aderito al progetto Ospitar, promosso con Orobiestyle, a Lozio è appena stato lanciato l’appello ai proprietari di seconde case di entrare a far parte del circuito di ospitalità diffusa, mettendo a rendita il proprio immobile, valorizzandolo e contribuendo allo sviluppo locale.

Con Ospitar le abitazioni private, spesso sottoutilizzate, vengono trasformate in alloggi per i turisti, generando benefici economici e sociali per la comunità. Nelle prossime settimane, al termine della ricognizione effettuata sul territorio di Lozio per risalire al numero esatto di seconde case presenti, sarà organizzata una serata per illustrare il progetto e rispondere alle domande degli interessati.

A Borno il progetto ha già censito 1067 seconde case, un patrimonio importante che il Comune punta a rimettere a valore guardando all’accoglienza temporanea e in generale al settore dell’ospitalità. Di questo si parlerà questa sera in una riunione organizzata nella sala congressi del paese per illustrare i risultati raggiunti finora.

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