Sono stati scritti i primi nomi nel fascicolo aperto dal sostituto procuratore dopo l’incidente di sabato durante la 47° edizione del Trofeo Valcamonica, in cui una vettura in gara ha falciato due ufficiali lungo il percorso.

 

Il commissario Mauro Firmo, 57 enne di Carpenedolo, è morto sul colpo mentre il collega Davide Foroni è rimasto gravemente ferito. Secondo le prime indiscrezioni nel registro degli indagati sarebbero stati iscritti i nomi di Christian Furloni, pilota dell’auto che ha provocato l’incidente, e gli organizzatori della manifestazione.

Il magistrato, inoltre, concede oggi il nulla osta per la sepoltura di Firmo. Disposta anche alla Polizia Stradale una consulenza tecnica per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente. Bisogna capire perché i due commissari si siano posizionati all’altezza del cartello che indica l’avvio del settore ad uso dei piloti in una corsa in salita, in una zona individuata ad alto rischio.

Di certo si sa che la 106 guidata da Christian Furloni avrebbe perso aderenza all’uscita di una curva. Avrebbe colpito un primo tratto del basso guard-rail sul lato sinistro della strada, quindi avrebbe travolto il secondo tratto di protezione, svellandone tre supporti da terra.

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