(Foto Marco Gulberti)

Si è svolto sabato mattina a Malonno il Piz Tri Vertical, 3,5 km da Moscio a Malga Campel, con 1.000 metri di dislivello e il famoso muro finale di 250 metri.

Primo posto per il keniano Josphat Kiprotichin 32’:42’’, seguito da uno strepitoso Tiziano Moia in 33’:26’’, medaglia di bronzo per Henri Aymonod in 33’:43’’. Un risultato conquistato dopo la battaglia sul muro finale con Roberto Delorenzi e Andrea Elia, appena dopo al traguardo, distanziati 5 secondi l’uno dall’altro.
Ebbene, in cinque atleti vanno sotto i 34 minuti, cosa mai accaduta: la top ten è da campionato del mondo, commentano gli organizzatori dell’Us Malonno.

Al femminile trionfa per la settima volta consecutiva Andrea Mayr (nella foto) in 38’:28’’, anche se non abbassa il record dello scorso anno. Al secondo posto la keniana Philaries Kisang (40’:20’’), seguita dalla finlandese Susanna Saapunki, atleta dell’US Malonno, con 40’:45’’. Bene la camuna Valentina Belotti, anche lei portacolori dell’US Malonno, quinta con 43’:50’’, subito dopo Benedetta Broggi (42:38’’).

Le fatiche nel paese della corsa in montagna non sono finite: domenica la gara storica Fletta Trail da 21 km e 1.100 metri di dislivello, con quattro Gran Premi della Montagna: i record da battere, in questo caso, sono entrambi keniani, quello dell’anno scorso di Philemon Kiriago con 1h24’22” (vincitore delle ultime due edizioni) e quello del 2021 di Joyce Muthoni Njeru con 1h38’44”. Da quest’anno, i nuovi record saranno intitolati a Walter Bassi, fondatore della Corrintime e della Io21Zero97.

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